P: Hei Daddy, dove eri finito?
DD: Le belle giornate, il loop delle pappe e qualche vago impegno ci avevano rapito. Abbiamo desiderato tanto questa primavera e ora che ci chiama dobbiamo subito risponderle. Giri al parco e in città, visite agli amici e ai parenti. Se non fosse per le ginocchia al vento sembrerebbe Natale. È il nostro tunnel del divertimento.
Nessuna routine, solo ciondolare, un mix tra giocare, dondolare e cioccolata. Almeno un gelato ogni quattro ore. Lo svezzamento dei balocchi.
Ogni tanto la mamma dal lavoro ci chiama: “State mangiando?”
“No, siamo sul cavalluccio a testa in giù”
“State dormendo?”
“Non ancora, abbiamo la faccia e le orecchie marroni, però tra un po’ dormiamo”
“Siete già a casa?”
“Tra pochissimo, finiamo di provare due tutine con le tigri da H&M e torniamo”
Stiamo poi programmando un’altra piccolissima rivoluzione dentro la piccola rivoluzione, amiamo le Matrioske. Presto migreremo da Bologna alla Campagna, fino alla fine dell’estate. Per ora abbiamo piantato due alberi e collaudato il lettino, ma abbiamo in mente feste di compleanno nel bosco e tuffi acrobatici nelle margherite. Qualche amico che ci conosce bene sa che potremmo non tornare più e ci saluta con il fazzoletto bianco.